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Sisma Centro Italia 2017

  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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    Ultima modifica: 24/01/2017
    Nome file: 10 RECUPERO S ERASMO LA CALCINA CAMERINO 23GENN2017 foto Mibact PINO ZICARELLI 021.jpg
  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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    Nome file: 11 RECUPERO S ERASMO LA CALCINA CAMERINO 23GENN2017 foto Mibact PINO ZICARELLI 057.jpg
  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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  • SISMA CENTRO ITALIA, RECUPERATI 77 BENI ARTISTICI IN LOCALITA’ CALCINA DEL COMUNE DI CAMERINO Nella giornata di lunedì 23 gennaio 2017 , nella candida cornice nevosa dei Sibillini marchigiani, l’equipe dei recuperi beni mobili del Mibact presso l’UCCR Marche, in sinergia con il Nucleo tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e lo staff tecnico della diocesi di Camerino-San Severino delle Marche, ha coordinato l’azione di recupero presso la chiesa di Sant’Erasmo nell’omonima località frazione Calcina del comune di Camerino, di ben 77 beni storico- artistici provenienti dalla suddetta chiesa e da altre due chiese dello stesso comune già in deposito presso lo stesso edificio. Tra queste, 10 opere risultano provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea di Calcina: si segnalano la grande tela con Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant’Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una bella scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino. L’opera è un esempio del ruolo significativo che ebbe questo tipo di manufatto sul territorio nel corso del Rinascimento, peraltro ben documentata nel corso nella mostra tenutasi proprio a Camerino una decina di anni fa. Tra le opere provenienti dalla chiesa di San Cristoforo di Selvazzano, in deposito presso Sant’Erasmo sono stati recuperate 4 dipinti raffiguranti un sant’Andrea, una santa Lucia, una Madonna col Bambino ed un interessante San Cristoforo. Un importante nucleo di 63 beni storico artistici di appartenenza della chiesa di Sant’Erasmo sono stati infine rimossi dall’edificio: 9 dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant’Antonio Abate, due Crocifissi lignei, due inginocchiatoi, alcune serie di candelieri con relative croci da altare, un ostensorio, alcuni vasetti in argento da unguento, due reliquiari e una serie di piccole teche con contenenti reliquie databili al XVIII secolo. Tutti i beni sono stati accuratamente imballati e portati in sicurezza al deposito del Palazzo Vescovile di San Severino Marche. 23 gennaio 2017 Ufficio Stampa MiBACT foto MiBACT: Pino Zicarelli
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    Ultima modifica: 24/01/2017
    Nome file: 8 RECUPERO S ERASMO LA CALCINA CAMERINO 23GENN2017 foto Mibact PINO ZICARELLI 051.jpg